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Lucca Comics 2018: Robert Kirkman ci parla di Invincible

by Andrea Battaglia

Per il secondo anno consecutivo Robert Kirkman ( il creatore di The Walking Dead ), torna a Lucca Comics and Games questa volta torna per parlarci del suo ultimo lavoro, ovvero la serie supereroistica Invincible.

L’incontro con Kirkman è durato circa un’oretta con la possibilità ai vari media di fare domande sul suo ultimo lavoro.

Oltre a lui nella conferenza erano presenti i disegnatori Ryan Ottley e Cory Walker.

L’incontro è iniziato con le domande a Kirkman, cominciando proprio con la serie Invincible che si è appena conclusa. Lo sceneggiatore si è detto molto contento di come si è conclusa la serie, anche se più si avvicinava alla conclusione e più nella sua mente voleva aggiungere storie e sottotrame che purtroppo non è riuscito a fare e per questo gli è rimasto un pò di amaro in bocca. Tuttavia i 15 anni di lavoro su questa serie gli ha dato molta soddisfazione.

Kirkman attualmente sta lavorando sia alla serie animate che al film di Invincible, e ci ha anticipato che i lavori saranno molto fedeli anche se non potrà inserire tutto quello che è uscito nei 144 numeri del fumetto.

Per quanto riguarda The Walking Dead, ha anticipato che non può fare spoiler ma ha in mente grandi cose e ha ipotizzato che potrebbe andare avanti forse altri 15 anni.

Alla domanda cosa ne pensa dei Cinecomics odierni”, lo sceneggiatore dice che Marvel sta facendo cose grandiose e un ottimo lavoro, la DC è ok, insomma ci sono un sacco di film belli, tranne Venom.

Tuttavia Kirkman ha ancora un boccone amaro da far scendere ed è quello di Outcast che si è farmato solo alla seconda stagione televisiva. ” Lo show era andato abbastanza bene, non voglio dire che è colpa del network che in quel periodo stava facendo una riorganizzazione aziendale, ma passati i 2 anni dalla fine della 2 stagione gli attori si sono persi per strada. 
In sostanza, è tutta colpa del network, ma non dite che l’ho detto, ok?”.

Prima di congedarsi Kirkman ci dice che adora venire in questa città e di essere rimasto stupito da come Lucca viene presa d’assalto dal pubblico durante i giorni di fiera, e che ha mangiato un sacco di pasta e pizza.

Come ultima cosa dice che adora i disegnatori italiani sopratutto Lorenzo De Felici e Sara Pichelli.Ai nuovi scrittori 
posso solo dire di scrivere. Capisco che magari non è un consiglio così tanto articolato, ma è così, più scrivete e più diventate bravi. Cercate di essere interessanti, se vi annoiate voi si annoierà anche il lettore”.

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