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Mortal Kombat il film – Recensione

by Vito Piccarreta

Dopo una serie di rinvii il 30 maggio sulla piattaforma Sky è arrivato l’atteso film di Mortal Kombat tratta dall’omonima serie videoludica.

Noi di Toyzntech lo abbiamo visto per voi.

Il film nonostante abbia riscosso enorme hype per i fan della saga, anche grazie ai trailer e una serie di poster dei personaggi non ci ha soddisfatto a pieno.

Mortal Kombat della Warner Bros è un film in cui troviamo alla regia l’esordiente Simon McQuoid.

Il regista al suo debutto tenta di lasciare il segno in questo film azzardando però scelte personali.

La pellicola infatti presenta una trama molto confusa, ma soprattutto l’introduzione di un protagonista inedito, e forse anche inutile, visto la moltitudine di roster che presenta il gioco.

Si sa quando vuoi realizzare un film tratto da un libro un fumetto o da un videogioco, stravolgere la storia non sempre è positivo.

Il film inizia nel Giappone Feudale dove troviamo Bi-Han del clan Lin Kuei aka Sub-Zero che stermina Hanzo Hasashi aka Scorpion e la sua famiglia.

Alla fine dello scontro il dio del Tuono, Raiden, trova e salva l’unica superstite, una neonata, la figlia di Hanzo.

In seguito la scena si sposta nel presente dove troviamo un nuovo personaggio Cole Young.

Cole è un ex campione MMA che lotta per pochi soldi e che presenta il marchio del drago.

Cole è un discendente di Hanzo Hasashi ed è stato scelto per combattere il Mortal Kombat, un torneo per la conquista della Terra tra Outworld e Earthrealm.

Il resto della trama non la raccontiamo per lasciarvi il piacere, o meno, di guardare il film.

Passiamo ai punti forti e deboli del film.

Il film è caratterizzato oltre che, come già detto, da una trama confusa, anche da una scarsa recitazione.

Anche i dialoghi sono rovinati da citazioni assurde come quella di Forrest Gump e il Signore degli Anelli.

Manca il torneo del Mortal Kombat, è quindi Mortal Kombat senza il Mortal Kombat.

Probabilmente questa scelta del regista è dettata dal voler introdurre prima i personaggi e le loro storie per poi realizzare il torneo in un sequel.

Gli effetti speciali scarseggiano e sono comunque molto semplici.

Troviamo invece interessanti i combattimenti e soprattutto le coreografie molto fedeli a quelle che si vedono nella saga videoludica, in particolare le “Fatality”.

L’incontro forse più bello e desiderato quello tra Scorpion e Sub-Zero però, viene interrotto da un’intromissione inutile e questo decisamente non ci è piaciuto.

Gli effetti audio sono fedeli anch’essi alla controparte videoludica.

Interessanti anche i costumi dei personaggi.

Tra i personaggi troviamo Jax, Sonya Blade, Liu Kang e Kung Lao tra gli “eroi”

Kano, Kabal, Mileena, Reiko e Goro lo Shokan con quattro braccia vanno invece a completare il roster dei “cattivi”.

Le aspettative per questo film erano davvero altissime, ma gli effetti coreografici e incontri con tanto di Fatality non bastano per dare un giudizio positivo ad una scarsa trama, e una bassa recitazione anche se tratta da una delle serie di  fighting game più belle di sempre.

Voi che ne pensate? Se lo avete visto fatecelo sapere nei commenti!

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