Netflix continua la sua corsa nel riempire di contenuti la propria piattaforma online, ed ecco con una grande novità che farà felice gli appassionati dei robot di Go Nagai.
Mazinger Edition Z The Impact è disponibile per la visione con tutti i suoi 26 episodi.
La serie riprende alcune delle scene e situazioni già viste delle opere di Nagai e derivate aventi come protagonisti i vari Mazinger, rivisitandole in chiave moderna e collegandole tra di loro in modo inedito. Vi sono anche citazioni grafiche da altre serie di Nagai come la presenza di creature ispirate a Mao Dante, una statua di Devilman e uno dei mostri di Hell assomigliante a Groizer X (e chiamato proprio Groizer X 10 dal Conte Blocken). Gli episodi sono raggruppati in modo da formare delle storie strettamente collegate tra di loro, ma si lascia intendere (per esempio dalle discussioni dei protagonisti sui mostri affrontanti) che siano solo alcuni degli avvenimenti avvenuti nell’anno circa in cui si svolge la trama nel suo complesso.
La serie fa un ampio uso di una narrazione non lineare e di flashback, questi sono impiegati sia per mostrare avvenimenti avvenuti precedentemente all’epoca del “presente” in cui è ambientata, sia interrompendo bruscamente le scene e mostrando solo successivamente (nello stesso episodio o in quelli seguenti, spesso in maniera frammentaria) come queste si siano concluse. L’uso di questo artificio ben si presta ad essere impiegato in combinazione col comportamento di alcuni personaggi, che durante la serie manterranno dei segreti sulla loro reale identità ed i loro scopi, rivelati man mano che la storia avanza. Lo stesso primo episodio, dopo un’introduzione in cui Koji si rivolge direttamente agli spettatori, non è altro che un collage di scene (decontestualizzate) provenienti dal resto della serie e scene appartenenti a quella che dovrebbero essere la conclusione della storia, che poi si chiude (con un finale aperto) nei primi secondi del secondo episodio. Spesso si alternano scene tragiche ad altre comiche, mentre la voce narrante (a cui a volte si rivolgono anche ironicamente gli stessi protagonisti) adotta quasi sempre toni epici e solenni. I dialoghi dei personaggi sono sovente impostati in modo che questi parlino tra di loro anche a grandi distanze, senza che si sia una reale spiegazione a livello di trama relativa a questa capacità, se non quella di rendere il confronto tra gli stessi più coinvolgente.
Credits: Wikipedia
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