Cos’è Ready Player One?
Immaginate un grandissimo omaggio alla cultura pop senza scadere nel fan service girato da uno dei grandi creatori di sogni della nostra infanzia, Spielberg.
L’ultima opera del cineasta dei sogni di Dawson si presenta come un progetto ambizioso ossia quello di trasportare su pellicola un fenomeno pop che è il libro chiamato proprio Ready Player One.
Le premesse non sono delle più innovative: c’è il mondo reale che fa schifo ( sì sì proprio come il nostro ), c’è il nostro protagonista sfigato ( ) che magari diventerà pro nel mondo virtuale di Oasis.
Sì perché il film per buona parte è ambientato proprio in questa sorta di second life dove tutti possono essere tutto.
Il creatore di questo mega software come “testamento” lancia una sorta di gara per il controllo di questo mondo virtuale che potenzialmente può fruttare tanti tanti soldi.
Quindi che succede? Succede che tutti si buttano nella mischia, inclusa una mega corporazione malvagia che ingaggia giocatori “anonimi” solo per andare a caccia della soluzione che darà accesso all’Easter Egg, un oggetto che conferisce appunto a chi lo trova il controllo di Oasis.
Come ci dicevo le premesse non sono nulla di che ma anche Nemico Pubblico con Wolverine sembrava una storia di merda eppure fu raccontata da Dio ( non Dio in persona ma uno scrittore ubriacone di nome Millar ).
Insomma il nostro eroe è il classico Peter Parker Bruce Banner Clark Kent della situazione ( ma in più vive in una baraccopoli, vi avevo detto che il mondo reale faceva schifo, questo poi è il futuro figuriamoci ) e “in-game” è Perceval, essì citazione colta al cavaliere, un giocatore senza clan che si butta di getto in questa avventura del recuperare 3 chiavi per accedere all’Uovo.
Il film è di quelli che sanno omaggiare il passato ma con cuore, con l’innocenza di un tempo.
Una maestosa opera sotto il profilo tecnico ( a metà film poi rimarrete sconvolti per una particolare sequenza che omaggia l’amico di Spielberg, ossia Kubrick ) che vi lascerà a bocca aperta.
Consigliato in 3D, unica nota dolente a mio dire il doppiaggio che ha reso alcuni personaggi un po’ troppo ( seppur paradossale ) fittizi.
Ready Player One per me è il lungometraggio perfetto per un adolescente che mostra senza arroganza gli elementi pop che costituiscono la storia moderna.
Un film che ha il coraggio di puntare proprio a quel target ma senza esser un prodotto da imbecilli.
Un omaggio al cinema da chi in qualche modo è stato elemento fondamentale del cinema moderno, Master Spielberg.
Buona visione ragazzi!
E fatemi sapere gli Easter eggs che avete trovato!
Ready Player One
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