Nella quinta stagione dello show Netflix, il nostro cavallo preferito si ritrova a interpretare Philbert, detective protagonista dell’omonimo show, intento a risolvere una serie improbabile di casi scritti a più mani, con il coinvolgimento di Diane, Princess Carolyn e Todd, pilastri nella vita dell’ex cavallo prodigio.
La quarta stagione ci ha coinvolto maggiormente nel passato di BoJack, con la prepotente entrata in scena di Hollyhock, presunta figlia del protagonista e soprattutto di sua madre, con un viaggio nel passato e nel significato di tanti comportamenti eccessivi, generati da paure e traumi di un’infanzia difficile e la paura costante di essere un fallimento.
Sin dalla sua uscita, la serie ha fatto il pieno di premi, confermandosi stagione dopo stagione come una serie animata unica, capace di esplorare l’animo umano come non se n’erano viste in precedenza. E, come detto, l’asticella viene nuovamente alzata dalla quinta stagione. Stagione dopo stagione, la serie ha progressivamente abbandonato la narrazione lineare per sperimentare, cambiando molteplici volte il punto di vista e nella quinta gli stravolgimenti narrativi sono presenti in grandi quantità. Il filo conduttore e tema portante è la malinconia.
Riflessioni sulle scelte sbagliate, sulle scelte dei protagonisti da un differente punto di vista, sui comportamenti delle persone nei nostri confronti reiterate e sul passato che non è possibile cambiare ma a cui, a volte, possiamo porre rimedio. I protagonisti crescono, imparano, riflettono e affrontano le proprie paure senza aspirare al lieto fine ma, piuttosto, ad andare avanti.
E il realismo dello show e delle scelte dei protagonisti è indubbiamente uno dei suoi punti forti. La sesta puntata rappresenta probabilmente la somma di tutta la stagione, un one-man-show da Oscar, un episodio che rompe i canoni narrativi delle serie animate televisive e lascia basiti, in silenzio, una volta terminato.
BoJack Horseman è una delle migliori serie prodotte da Netflix se non la migliore in assoluto. Una serie che ti rapisce e scava dentro, toccando nell’intimo più profondo grazie a una sceneggiatura solida, credibile, dialoghi assolutamente brillanti e animali antropomorfi che sono più umani di molti di noi. Imperdibile, imprescindibile, irraggiungibile.