La saga di Star Wars non ha certo bisogno di presentazioni, pensiamo che tutti almeno una volta nella vita abbiano guardato almeno un film di tutti quelli usciti finora. Oggi ci ritroviamo a recensire il 2 film in solitario dedicato al giovane Han Solo interpretato questa volta da Alden Ehrenreich. Ricordiamo che nella prima trilogia di Star Wars il personaggio di Han Solo era interpretato da Harrison Ford.
Anche la lavorzione è stata travagliata, all’inizio affidata a Phil Lord e Christopher Miller ( The Lego Movie ) per poi essere sostituiti in corsa da Ron Howard che pare abbia girato più del 50% del film e sostituendo anche alcuni attori.
Solo: A Star Wars Story dopo tutti i problemi di lavorazione risulta essere un buon film di intrattenimento per lo spettatore, recuperando l’atmosfera della trilogia originale ma non osando niente di nuovo.
I personaggi del film ci hanno praticamente convinto tutti o quasi, il protagonista Alden Ehrenreich è riuscito nel difficile compito di interpretare la versione giovane di Han Solo resa famosa da Harrison Ford sia nelle espressioni facciali, sia nelle pose durante le sparatorie. Paul Bettany nella parte di Dryden Vos risulta ad essere un buon villain, Donald Glover ( Lando ) e Woody Harrelson ( Beckett ) hanno fatto loro i personaggi regalandoci una buona interpretazione. L’unica nota dolente riguarda Emilia Clarke nella parte di Qi’ra che non ci ha convinto appieno nella sua interpretazione senza carisma e non trovandosi a suo agio nelle scene d’azione.
In conclusione ci possiamo ritenere soddisfatti di questa pellicola dedicata al giovane Han Solo, non risulta davvero essere un capolavoro dil film ma non è nemmeno da buttare via, anzi se si vogliono passare un paio d’ore di spensieratezza e conoscere meglio l’universo della saga di Star Wars lo consigliamo assolutamente.
Solo: A Star Wars Story è disponibile nei cinema italiani da mercoledì 23 maggio 2018